Probios, 40 anni di cultura vegetariana e biologica

L’azienda toscana fa il punto sul settore e svela prodotti e ambizioni per il futuro.

Proseguono gli incontri di Made in Italy Lab con alcune delle più importanti aziende del settore alimentare che parteciperanno alla fiera Cibus 2018, in programma a Parma dal 7 al 10 maggio.
Oggi incontriamo Probios, azienda toscana con una lunga storia di successo nel settore degli alimenti biologici e vegetariani. Ci riceve nel suo studio il presidente Fernando Favilli.

Fernando, quest’anno Probios compie 40 anni: un bel traguardo.

Sì, siamo molto orgogliosi di questo compleanno. Sono quarant’anni che Probios si batte per la promozione di una cultura bio. Ci teniamo a sottolinearlo perché a comunicazione sta assumendo un peso crescente, specialmente in un settore dove si affacciano sempre più spesso nuove aziende concorrenti, con l’obiettivo di intercettare le esigenze di un numero crescente di consumatori e di attrarre un pubblico eterogeno.

Quali sono i principi e i valori che hanno ispirato Probios fin dalla sua fondazione?

Probios nasce dalla convinzione che vendere prodotti biologici, oltre che motivo di business, è un modo per favorire comportamenti che contribuiscono a rendere il nostro mondo migliore. L’idea che sta alla base della storia dell’azienda è quella secondo cui sia necessario preoccuparsi e prendersi cura delle persone e dell’ambiente.

Acquistare prodotti certificati bio vuol dire infatti scegliere società che pretendono un’accurata selezione delle tecniche di coltivazione delle materie prime e che rispettano la terra, l’aria e le acque rinunciando all’uso di diserbanti e antiparassitari. Allo stesso modo, Probios, si oppone all’utilizzo di organismi geneticamente modificati e di altre sostanze chimiche di sintesi e si sottopone regolarmente a ispezioni di controllo degli organismi autorizzati che certificano la conformità alla severa normativa europea e nazionale.

Dunque, è proprio dalla sensibilità a questi aspetti che ha preso vita la storia di Probios che continua a preferire, laddove possibile, materie prime e aziende di trasformazione italiane, in modo da ottenere e offrire i prodotti di qualità migliore e certificata.

Azienda Probios 40 anni di cultura vegetariana e biologica

Cosa e in che modo intendete comunicare al vostro target di clienti?

Probios ha improntato la sua strategia di comunicazione sulla trasparenza e sulla tracciabilità di tutti i propri prodotti con l’obiettivo di trasmettere ai consumatori finali l’importanza della filiera. Infatti, scegliere biologico non basta: prestare attenzione all’equilibrio delle ricette ed alla provenienza delle materie prime è un aspetto estremamente importante.
Ed è questa una battaglia che Probios porta avanti da sempre sui canali tradizionali e, più recentemente, sui canali social dove, grazie ad un’attenta pianificazione del marketing, è possibile entrare in contatto ed intercettare al meglio un target più giovane e avvicinare nuovi consumatori, sensibilizzandoli verso un’alimentazione e uno stile di vita sani.

L’alimentazione biologica è una vera scelta di vita oppure viene ancora vista come una moda?

A livello europeo pensiamo che il biologico abbia cominciato ad affermarsi nell’ultimo ventennio, registrando una crescita esponenziale soprattutto negli ultimi anni, ma non escludiamo che alcune intuizioni siano avvenute anche molti decenni prima. L’avventura di Probios, ad esempio, è nata alla fine degli anni ’70, quando sono iniziate le importazioni, in Italia, di prodotti macrobiotici provenienti dal Giappone.
L’affermazione del biologico a livello sociale, però, ha preso piede soprattutto negli ultimi tempi, probabilmente grazie alla viralità di nuovi stili di vita veicolati anche attraverso i social media che, con gli anni, si sono trasformati nella reale ricerca di tutela della salute e di protezione dell’ambiente.

E nel caso specifico dell’Italia?

Il mercato nazionale del biologico è sicuramente destinato a crescere. La consapevolezza degli effetti dell’alimentazione sull’organismo e le ricerche fatte in questo ambito stanno rivoluzionando il modo di nutrirsi e il processo d’acquisto del consumatore, che ora predilige una dieta basata principalmente su alimenti biologici di origine vegetale.
Il consumatore è oggi molto più attento alle istanze salutistiche e richiede maggiori garanzie sulla provenienza e realizzazione del prodotto. Ed è per questo motivo che Probios continua a preferire, laddove possibile, materie prime e aziende di trasformazione italiane, così da ottenere e offrire i prodotti di qualità migliore e certificata.

Probios stand fiera biologico

Voi avete anche il polso della situazione generale: quali sono i trend del settore del bio più interessanti che state riscontrando?

Dall’analisi di alcuni dati abbiamo individuato, con estremo piacere, che l’attenzione all’ambiente, alla dieta e al benessere fisico è sempre più forte. In particolare, sono molte le famiglie e i giovani under 35 che acquistano prodotti biologici ed i numeri mostrano una crescita del 20%, in particolare nel Sud del Paese. I trend di questo settore sono sicuramente legati ad aspetti relativi alla salute e alla sicurezza, ma anche all’incessante ricerca di qualità e di rispetto per l’ambiente. Da non sottovalutare, poi, la crescita di consumatori vegetariani e vegani che comporta un consumo più frequente di prodotti biologici, aumentando così l’incidenza del mercato del biologico.

Continuiamo parlando di Italia. Che significato ha per voi l’espressione “made in italy”?

Per noi è importante valorizzare al meglio l’origine della materia prima e il lavoro dei produttori locali, incentivando le coltivazioni a chilometro zero e favorendo comportamenti che possano rendere migliore la nostra terra: basti pensare che il 70% delle materie prime usate da Probios per la preparazione dei prodotti viene coltivato in Italia.

La nostra linea Il Nutrimento è un esempio eccellente nell’ambito della produzione a chilometro zero. Tutta la produzione si basa sulla valorizzazione dell’origine della materia prima e del lavoro dei produttori locali, favorendo comportamenti che possano rendere migliore la nostra terra. L’azienda sviluppa, infatti, prodotti per conto terzi, utilizzando principalmente materie prime coltiviate in Italia, assicurando così una filiera corta, un impatto ambientale ridotto e la promozione dell’agricoltura biologica italiana.

Linea senza glutine e produzione a chilometro zero

Chi sceglie il biologico spesso ha una sensibilità particolare nei confronti dell’ambiente e della società. Quali comportamenti virtuosi mettete in pratica a tal proposito?

Per Probios, la politica di responsabilità sociale è uno dei pilastri fondamentali sui quali l’azienda da sempre si fonda e, ovviamente, desidera porta avanti ancora a lungo questa mission sia per i suoi consumatori sia per il pianeta. Negli ultimi tempi, ad esempio, abbiamo iniziato a implementare un programma di welfare interno che prevede l’attivazione di una mensa e di una palestra aziendali, con l’obiettivo di migliorare la salute di tutti coloro che, ogni giorno, rendono possibile il successo di Probios.

Allo stesso modo sono in atto numerose iniziative volte a sensibilizzare il pubblico verso la promozione di una dieta corretta e attività fisica, in particolare i più giovani. Per quanto riguarda l’ambiente invece, Probios si oppone da sempre all’utilizzo di diserbanti, antiparassitari, concimi chimici e di sintesi, prediligendo società che pretendoo un’accurata selezione dei metodi di coltivazione delle materie prime.

Un’altra keyword ricorrente di questo periodo storico è la parola “innovazione”. Basti pensare anche al Piano Impresa 4.0 voluto dal governo.

L’innovazione è nel DNA di Probios e riguarda tutti gli aspetti della filiera. In un momento in cui il trend del biologico e dei cibi vegetariani e vegani ha conquistato l’attenzione della grande distribuzione e dei grandi gruppi alimentari, dal nostro punto di vista è importante puntare sull’esperienza di chi ha sempre operato nel settore e su un’offerta differenziante. Anche nell’ambito del senza glutine Probios è da sempre pioniera nel settore biologico: per esempio, basti pensare che negli ormai lontani anni ’90 è stata la prima a realizzare la prima pasta a base di riso senza glutine al mondo.

Il Piano Nazionale Industria 4.0 rappresenta sicuramente un’occasione interessante per tutte le aziende che vogliono cogliere le opportunità legate alla cosiddetta quarta rivoluzione industriale, potendo così investire nell’innovazione tecnologica. Probios si è da poco trasferita nella nuova sede dove ha implementato nuove tecnologie anche a livello di organizzazione del magazzino e quindi del gestionale. È nostro compito comunque guardare sempre avanti, verso tutte le nuove opportunità che quest’era digitale ci offre.

Probios parteciperà al Cibus di Parma. Con quali ambizioni?

Il Cibus rappresenterà un importante momento di visibilità per la nostra azienda e Probios sarà presente al Salone internazionale dell’Alimentazione con alcune novità che sorprenderanno il nostro pubblico: tra le ultime referenze lanciate da Probios sul mercato, infatti, segnaliamo in particolare, i Crispy Crackers con ceci della linea Altri Cereali, con una speciale formulazione a base di farina di legumi, quali ceci, lenticchie e piselli.

I Crispy Crackers con ceci sono preparati senza l’aggiunta di grassi animali, lievito e senza glutine, per cui sono adatti a chi sceglie un regime alimentare vegano o ha particolari esigenze alimentari. Inoltre, Probios sarà presente anche con alcuni innovativi prodotti a marchio Il Nutrimento: i Bio in Tubetto Il Nutrimento. Tutta la linea è garantita senza glutine ed è ideale per essere spremuta direttamente sul pane per la preparazione di sandwich o tartine e per accompagnare moltissimi piatti.

I Bio in Tubetto rispondono, inoltre, alle istanze di praticità e versatilità dei consumatori moderni: il tubetto in alluminio, perfettamente riciclabile, consente di dosare il prodotto senza sprechi, assicurandone la perfetta conservazione anche una volta aperto. Ogni referenza è poi facilmente identificabile in base al colore e si presenta su un pratico vassoio espositore.
Entrambi i prodotti sono stati selezionati per il Cibus Innovation Corner (pad. 4.1) dove saranno esposti durante tutta la fiera.

Made in Italy Lab ringrazia Fernando Favilli per l’utile approfondimento sugli scenari relativi a marketing, made in italy, strategie e trend di mercato del settore del biologico.

PROBIOS
http://www.probios.it
Via degli Olmi 13-15
Calenzano (FI)
Toscana


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