Abbigliamento da lavoro per edilizia: Fornaci Briziarelli lancia FBM LAB

Incontro con Fornaci Briziarelli Marsciano per parlare di edilizia, tecnologia, nuove idee e abiti da lavoro tecnici e di stile

FBM è una delle aziende italiane più importanti nel settore dei laterizi per l’edilizia (tegole, forati, coppi) e con i suoi oltre cento anni di storia è anche una delle più longeve.
Oggi Fornaci Briziarelli Marsciano trasforma la tradizione in innovazione e amplia la sua offerta sul mercato con un nuovo progetto dedicato ai materiali da cantiere e all’abbigliamento per l’edilizia. Ci spiega tutto il vicepresidente Gianni Meneghini.

Gianni, andiamo subito al cuore della novità: cos’è FBM LAB?

FBM LAB è una vera e propria rivoluzione tematica per Fornaci Briziarelli Marsciano. Noi lo definiamo un think-tank, cioè uno spazio per pensare, per progettare il nostro futuro e quello dei nostri clienti. Per oltre un secolo l’azienda ha prodotto laterizio e acquisito una grande esperienza su come costruire: oggi è in grado di studiare, produrre e mettere sul mercato una gamma di prodotti complementari al nostro laterizio, sempre con un livello massimo per qualità, durata e costanza di prestazioni.

Outfit da lavoro edilizia

Outfit da lavoro per edilizia – FBM Casual Outfit

Di che prodotti si tratta?

Abbiamo due linee principali: FBM Materials e FBM Wear. Della linea dei materiali appartengono rasanti, malte, colle e altri materiali da cantiere per finiture interne ed esterne. L’altra linea comprende invece abbigliamento tecnico da cantiere, alla moda e studiato per rispondere agli standard di sicurezza prescritti dalle normative. Proponiamo scarpe, tute, felpe, giacche e altri indumenti che hanno la loro peculiarità nel saper abbinare qualità dei materiali, sicurezza e design.

Fornaci Briziarelli Marsciano ha una lunga storia e grande tradizione. L’inizio dell’attività aziendale di si deve al fondatore Pio Briziarelli: che persona era?

Pio Briziarelli era inizialmente un costruttore, la sua intuizione fu quella di produrre per sé e per altri i materiali di cui necessitava. Era una persona dinamica, leggeva e si informava molto.
Insieme ad altri due soci iniziò a fabbricare laterizi, perché sapeva che tegole e mattoni con cui era stata costruita l’antica Roma provenivano dalle rive del Tevere nel suo tratto umbro.
Il vero innovatore fu però suo figlio Vincenzo, che per primo introdusse la tecnologia della cottura continua nel settore dei laterizi, tramite il forno a tunnel.

Le Terre: microcemento bicomponente ad uso professionale

Le Terre: microcemento bicomponente ad uso professionale edilizio

Quali sono le qualità più importanti di un buon imprenditore?

Un buon imprenditore secondo me deve saper cogliere in anticipo i cambiamenti del mercato. È importante poi che conosca bene la sua azienda e che abbia sotto controllo i suoi costi, altrimenti rimane solo un buon inventore.

Un errore che un imprenditore non può assolutamente permettersi di fare.

Perdere il contatto con i tempi, far invecchiare tecnologicamente e mentalmente la sua impresa.

Più volte negli scorsi anni si è parlato di crisi dell’edilizia.

La crisi che ha investito l’edilizia dal 2007 ad oggi è globale, in Italia si sono bruciati un mare di soldi che sarebbero andati verso il solo modo che gli italiani hanno di investire: la casa. Purtroppo la politica non ha fornito aiuti al settore, ma ha contribuito a deprimerlo con interventi pro-ciclici.
Si sono salvate solo le aziende che hanno saputo diversificarsi ed hanno offerto soluzioni ai bisogni di cambiamento di un mercato ormai maturo ed in continuo calo.

Oggi qual è lo stato di salute del settore edile?

L’edilizia oggi ha due diversi andamenti: quello della ristrutturazione e dell’adeguamento sismico o energetico che mostra segni positivi ed è oggetto di incentivi ormai da otto anni, quello delle nuove costruzioni che è in calo strutturale ormai da dodici anni e vale un terzo del primo.
La voglia di investire sta tornando, dato che i prezzi sono al minimo, è sparita dal mercato la quota di invenduto, e le banche stanno tornando a concedere mutui a valori adeguati.

Cosa vuol dire innovare?

Per noi di FBM fare innovazione significa creare una nuova e superiore soddisfazione in chi usa e consuma un tipo di prodotto. Parlo di migliorie a tutti i livelli, miglioramenti tecnici, estetici e di modalità d’uso che offrono al cliente risultati migliori e una maggior soddisfazione.
L’innovazione è spesso la carta vincente per aprire nuovi mercati o espandere mercati ormai maturi.

Raccontaci di un progetto innovativo che avete sviluppato di recente, oltre a FBM LAB.

Ormai da tempo assistevamo a una perdita di mercato dei nostri blocchi in laterizio a favore del cappotto termico, cioè il rivestimento del fabbricato con materiali plastici che migliora l’isolamento termico dell’edificio.
In FBM abbiamo allora progettato e creato la serie di blocchi multisetti riempiti Superpor, che ci ha permesso di ottenere valori altrettanto buoni di isolamento, abbinati ad una durabilità della costruzione nettamente superiore e tipica del prodotto laterizio.

Che significato ha per voi l’espressione “made in Italy”? Che valori rappresenta?

Per noi è l’unico modello di riferimento possibile con il quale ci sentiamo di lavorare. Nei valori che formano il concetto di made in Italy inserisco l’inventiva, l’estetica, ma anche l’etica e la tecnologia.
Sono punti fermi che imprenditori e artigiani italiani non dovrebbero mai perdere di vista, meglio sempre che siano gli altri a copiare o rincorrere.

Sistema utomatizzato FBM LAB Fornaci Briziarelli

Impianto scarico carri forno – FBM LAB Fornaci Briziarelli

Cosa pensate del Piano Nazionale Industria 4.0?

L’Italia non può più competere con tante altre nazioni sul costo della manodopera, né tantomeno sul piano dei costi energetici. Dotarsi delle migliori infrastrutture tecnologiche e sviluppare modelli aziendali basati sul digitale lo reputo molto utile per rimanere competitivi.
Il Piano Industria 4.0 è estremamente importante, purché abbia continuità pluriennale.

A che punto siete con l’impego di tecnologie digitali in azienda?

Robot, sensori e controlli da remoto sono una realtà in FBM già dal 1993, quando Siemens fece il primo controllo interamente automatizzato per il nuovo impianto tegole di Marsciano.
Nel corso degli anni abbiamo apportato miglioramenti continui ed oggi siamo arrivati a sistemi di controllo e gestione degli errori per monitorare in continuo le fasi produttive. L’intervento dell’uomo ha tuttavia ancora una sua importanza nelle funzioni di analisi e controllo.

 

Made in Italy Lab saluta Fornaci Briziarelli Marsciano e ringrazia il vicepresidente Gianni Meneghini per l’interessante approfondimento sulla storia, le strategie commerciali e i progetti futuri dell’azienda nel settore dell’edilizia.

 

FBM LAB
https://www.fbmlab.it/
Via XXIV Maggio, 1
Marsciano (PG)
Umbria


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