Medioevo, Montonein, Emozioni: tre siti turistici per l’Umbria firmati T&RB

Made in Italy Lab diffonde i dati dell’ultimo Rapporto sul Turismo Italiano e presenta un focus sulla promozione turistica del territorio umbro.

L’Italia ha nel suo potenziale turistico una delle migliori carte vincenti. Sia a livello nazionale che locale, il turismo può far da traino trasversale a tutti i settori tipici del made in Italy.

Il turismo oggi in Italia

Nel 2016 il volume di affari del movimento turistico in Italia è stato pari a 93,9 miliardi di euro, di cui oltre 36 riconducibili alla domanda straniera (38,7% del totale) e 57,6 a quella interna (61,3%). Sono questi alcuni dei dati principali emersi dall’ultimo Rapporto sul Turismo Italiano curato da Iriss-Cnr.
Questo quadro ha portato il valore aggiunto del settore turismo a 103,6 miliardi di euro: oltre tre volte quello generato dal settore agro-alimentare e oltre quattro volte il valore profuso dal settore moda.

Dati molto importanti anche per quanto riguarda i posti di lavoro: il numero di occupati nel turismo ha superato di gran lunga i 3 milioni di unità, circa il 13,2% dell’occupazione a livello nazionale.

Record di arrivi nel Belpaese

I dati del rapporto Iriss-Cnr confermano la fase di sviluppo del turismo italiano: l’Italia, con 53 siti Unesco, è ancora il primo paese al mondo per disponibilità di patrimonio artistico-culturale.

Nel 2016 gli esercizi ricettivi hanno fatto registrare la cifra record di 117 milioni di arrivi – ben 3,5 milioni in più rispetto all’anno precedente, con un incremento del 3,1% – e hanno registrato circa 403 milioni di presenze (10 milioni in più rispetto al 2015).
Il trend positivo è confermato anche dai dati provvisori del primo semestre 2017 che ha registrato incrementi di arrivi e presenze rispettivamente pari al 5,5% ed al 7% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.
Su una tendenza analoga si collocano le previsioni per il 2018, che indicano un ulteriore progresso degli arrivi del 4%.

Visitatori presso gli Uffizi di Firenze

Folla di visitatori presso gli Uffizi di Firenze

Le presenze di turisti nel territorio italiano

Le presenze provenienti dai paesi esteri mostrano un trend positivo stabile, con un tasso medio annuo, nel quinquennio 2011-2016, pari a +2,5% (tra 2015 e 2016 +3,5%). Sono i turisti tedeschi, con circa 56 milioni di presenze, quelli che detengono la quota più rilevante (28,4%), seguiti dai viaggiatori francesi e dai visitatori provenienti dal Regno Unito, che con circa 13 milioni di presenze a testa si piazzano rispettivamente a quota 6,7% e 6,5%.

Il rapporto evidenzia inoltre come ben il 70% delle presenze straniere si concentra in sei regioni italiane:

  • Veneto (22%)
  • Toscana (12%)
  • Lombardia (11,2%)
  • Provincia di Bolzano (10,8%)
  • Lazio (9,8%)
  • Emilia-Romagna (5%)

La crescita del turismo domestico, dal picco delle presenze registrato nel biennio 2014-2015 (+4,5%), è passata tra il 2015 ed il 2016 a un incremento molto più contenuto (intorno al 1,6%).

Italian lifestyle

Il Rapporto sul Turismo Italiano conferma il nostro paese tra le mete preferite del movimento turistico a livello mondiale. L’Italia è vista e vissuta come un luogo ricco di arte, cultura e straordinario per la sua tradizione enogastronomica.
Italian lifestyle è l’espressione che meglio riassume questo sentimento. Di fronte all’attuale processo globale di carattere mediatico che realizza dei format tendenti a omologare e appiattire ogni differenza, lo stile di vita italiano si distingue per la sua personalità unica, radicata nella storia e nel territorio.

Sono dati molto positivi per l’economia italiana, soprattutto se visti in abbinamento alla ricerca di Fondazione Symbola, già presentata mesi fa proprio su Made in Italy Lab: Guai a sottovalutare l’Italia, un paese ricco di talenti e punti di forza.

Turisti in Piazza Navona (Roma)

Turisti a pranzo in un tipico ristorante italiano – Piazza Navona (Roma)

T&RB e i siti web dedicati al turismo in Umbria

È proprio a partire dai concetti di storia, cultura e italian lifestyle che T&RB, gruppo di aziende a cui appartiene anche Made in italy Lab, è impegnata da anni nella promozione turistica del territorio che ama e in cui vive e opera. Un impegno che, anno dopo anno, ha visto nascere alcuni siti turistici umbri con lo scopo di far conoscere le mille storie di una regione piccola, ma dalle grandi risorse.

1) Medioevo in Umbria

Medioevo in Umbria risale al 2003 ed è un portale turistico da un lato dedicato alla regione Umbria e al suo passato medievale dall’immenso patrimonio artistico e architettonico, dall’altro è proiettato nel presente, perché fa rivivere giorno per giorno tutta la bellezza dei piccoli borghi, l’esperienza dei mestieri artigianali e la straordinaria varietà della tradizione gastronomica.

Sono proprio i numerosi borghi antichi incastonati tra le colline e le piccole valli di cui è ricco questo paesaggio a rendere particolare l’Umbria all’occhio del visitatore. Borghi che testimoniano una storia importante di cui sono testimonianza le chiese, i palazzi, i conventi e abbazie, le piazze.
Ogni borgo ha custodito una sua orgogliosa identità che si traduce in manifestazioni e gare popolari che fanno riferimento al periodo medioevale.

Chiesa di San Bevignate vista dall'alto con drone

Chiesa di San Bevignate (PG) vista dall’alto con drone

2) MontoneIn

T&RB, anche in questo caso, ha voluto fornire il suo sostegno al turismo umbro promuovendo il piccolo borgo di Montone, nell’alta valle del Tevere, la cittadina che ha dato i natali al famoso capitano di ventura Braccio Fortebraccio.

Il secondo nato (2008) tra i siti turistici umbri è MontoneIn, strutturato come guida turistica per il visitatore, dinamica e completa: offre contemporaneamente pagine di vita quotidiana del borgo con i suoi appuntamenti di carattere culturale, musicale e sportivo.
Ci sono momenti dell’anno in cui la cittadina di Montone esplode in tutto il suo fascino, come durante la rievocazione storica della Donazione della Santa Spina, con cortei in costume e teatri all’aperto, l’Umbria Film Festival dedicato al cinema europeo e la Festa del Bosco con la presentazione della più generosa tradizione enogastronomica di questo territorio.

Piazzale di San Francesco, Montone

Veduta dal piazzale di San Francesco del piccolo borgo di Montone (PG)

3) Emozioni in Umbria

Un allarme emerso dal XXI Rapporto sul Turismo Italiano è quello relativo al fenomeno dell’invasione che, soprattutto in alcuni periodi, subiscono le città d’arte. Da qui la necessità di individuare percorsi alternativi dove incanalare questa crescente voglia di Italia, in direzione dei borghi minori (altrettanto affascinanti) e altre aree interne o zone periferiche.

È la stessa riflessione che nel 2015 ha portato T&RB, insieme ad alcune strutture ricettive, a potenziare ancora l’offerta di siti turistici umbri con Emozioni in Umbria.
Il progetto si concentra in una porzione ben precisa di territorio, la zona nord-est della città di Perugia, una zona periferica ma con forti potenzialità attrattive perché vi sono insediamenti di grande qualità e allo stesso tempo un insieme di realtà e soggetti (dagli agriturismi alle cantine) uniti da un filo conduttore basato su radici comuni, senso di appartenenza e interessi collettivi.
Il portale turistico Emozioni in Umbria pone il viaggiatore al centro dell’intera comunicazione, creando le condizioni per trasformare la visita in un’esperienza memorabile, in modo che il turista stesso, tramite la sua narrazione, stimoli nuove persone a visitare il territorio.

Abbazia Celestina Perugia

Veduta dell’Abbazia Celestina (PG)

Quale evidenza trarre da tutti questi dati e informazioni?

Che il turismo per l’Italia e le sue singole regioni ha un valore primario e trasversale, perché potenzialmente in grado di trascinare tutti gli altri settori tipici del made in Italy: design, food, moda, manifattura e cultura su tutti.

 


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